Mostra Gioia di vivere

Lo sapevi che la durata media giornaliera della programmazione dedicata al dolore è pari a un telegiornale “normale”? La mostra Gioia di vivere a Pianezza (TO) è fuori dal coro e ci propone di mettere da parte le brutte notizie.

Forse l’intento è quello di portare un po’ di positività nel periodo prenatalizio di questi tempi bui. 

Verso la mostra 

Ho scelto le opere sulla famiglia perché, indipendentemente da come è composta, la famiglia ci accoglie in questo mondo e ci fa crescere. Ai primi anni di vita sono legati molti ricordi felici ed amicizie. 

Maternità. Acquerello su carta 40×50 cm, 2020 

Maternità è una emozione unica. E’ la gioia di vedere crescere una giovane vita. La scena rappresenta una istantanea dei primi mesi di vita: la mamma che tiene in braccio la sua bambina. Un momento di puro amore, gioia e dedizione 

Paternità. Disegno su carta, 20×30 cm, 2009 

Paternità è una emozione unica e profonda quanto lo è la maternità. La scena rappresenta un papà (mio marito) nel tenero abbraccio con la sua piccola. Per lui resterà per sempre la sua “cucciola” anche quando la accompagnerà all’altare vestita da sposa. 

Caterina. Matita su carta, 2009-2015 

Come è bello essere bimbi! Niente preoccupazioni, niente doveri, le giornate sono piene delle scoperte e di gioia. La gioia dei piccoli è la pura gioia di vivere! Questa opera raccoglie diversi schizzi che ritraggono mia figlia Caterina nei  suoi primi anni di vita. 

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cesenatico italy sketchbook 2023 Yulia A. Korneva

Romagna in miniature

Quest’anno ho cambiato la destinazione. Vi racconto Romagna in miniature disegnate e dipinte in un album 3×5 cm, il mio formato preferito.
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Durante il mio soggiorno ho ritratto il centro storico di Ravenna, Cervia e Cesenatico, le saline, la gente del posto e certamente le spiagge ed il mare.

Comanda color

Di 3 colori disponibili (verde, arancione e grigio) abbiamo scelto arancione grazie ai vostri contributi sui miei canali social.

Cover experience

Ecco la copertina del nuovo sketchbook nato per ritrarre paesaggi e scene di vita di Cervia e Cesenatico. Come dalla tradizione aprirà la “sfilata” un autoritratto posto all’interno della copertina.

Altri tempi, stesso posto

Ho scoperto Cervia per caso l’anno scorso a luglio, ci sono tornata questa primavera ed ho deciso di tornarci a trascorrere le vacanze estive. Sfoglia qui alcune pagine degli sketchbook precedenti di Cervia e Cesenatico.

Una nave in una conchiglia

Le conchiglie dipinte a mano hanno completato i regali d’autore in edizione limitata per i collezionisti ed amici.

lavori in corso

In spiaggia, in città ed anche alla ballera il mio piccolo sketchbook era sempre con me per reccontarvi le atmosfere e colori della riviera romagnola d’estate.

Le pagine

Ecco alcune di oltre 60 pagine dell’album creato per raccontare Romagna in miniature.

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Mostra Figure di Donne

La Mostra Figure di Donne accoglie una serie inedita dei ritratti realizzati con caffe, succhi di frutta e cioccolato.

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Le opere fanno parte del progetto “Diversamente acquerello”  dedicate alle donne che pur avendo contribuito allo sviluppo delle scienze sono rimaste sconosciute a causa delle discriminazioni del genere.

Conosciamole tutte

Arete di Cirene (vino rosso su carta grezza, 20×30 cm, 2023)

Figlia di Aristippo di Cirene, che fu studente di Socrate stesso e compagno di Platone. Arete crescendo si trovò a stretto contatto con il mondo filosofico platonico. Suo padre fondò una scuola filosofica a Cirene, di cui la figlia divenne capo dopo la sua morte. Nel frattempo però viaggiò per diverse città greche, insegnando filosofia, specialmente applicata all’edonismo, e il modo di gestire le emozioni. Sappiamo che fu molto conosciuta e citata da filosofi dell’epoca, avendo scritto circa 40 libri. Si dice che abbia avuto a sua volta 110 filosofi discepoli nella vita, ma purtroppo nemmeno uno dei suoi scritti è sopravvissuto ad oggi.

Geneviève Thiroux d’Arconville (succo di mirtilli neri su carta grezza, 20×30 cm, 2023)

Autrice di romanzi, traduttrice e chimica, Geneviève aveva studiato una materia che potrebbe sembrarci a dir poco inconsueta persino oggi, figuriamoci all’epoca: la putrefazione. Studiava infatti il modo in cui piante e animali iniziavano a decomporsi. Prese il suo lavoro estremamente sul serio, conducendo oltre 300 diversi esperimenti, pubblicando tutto in maniera anonima. Per 10 anni condusse una miriade di test su come poter ritardare la decomposizione del cibo, per esempio, cercando di capire quale potesse essere il modo migliore per proteggere il cibo da questo processo.

Susan Jocelyn Bell (caffe su carta grezza, 20×30 cm, 2023)

L’unica del quintetto ancora in vita, l’astrofisica britannica Susan Jocelyn Bell è la scopritrice della prima pulsar. Dopo il dottorato all’Università di Cambridge, lavorò insieme all’astronomo inglese Antony Hewish alla costruzione di un radiotelescopio per lo studio dei quasar da poco scoperti. Fu ascoltando il rumore di fondo nelle registrazioni dell’osservatorio che si accorse di un segnale che pulsava regolarmente, una sorgente che sarebbe in seguito stata identificata come stella di neutroni. Il Nobel per la scoperta andò però, nel 1974, solo ad Hewish («gli studenti non vincono il Premio Nobel» avrebbe commentato con rammarico la scienziata). Il ritratto è ispirato ad una foto del  1968 davanti al Mullard Observatory (Cambridge), nell’anno della scoperta.

Rosalind Franklin (cioccolato amaro su carta grezza, 20×30 cm, 2023)

La chimica e fisica britannica Rosalind Franklin, le cui ricerche furono di vitale importanza per la scoperta della struttura a doppia elica del DNA. A lei si deve la messa a punto di una tecnica che utilizzava i raggi X per realizzare fotografie ad altissima definizione delle molecole viventi e non, un metodo che si rivelò di vitale importanza per gli studi sulla struttura dei singoli filamenti genetici. I dati dei suoi lavori finirono però nelle mani di James Watson e Francis Crick, scienziati di un laboratorio rivale che – sfruttando il lavoro non riconosciuto della donna – si aggiudicarono, insieme a Wilkins, ex collega della Franklin, il Nobel per la Medicina.

Lise Meitner (caffe su carta grezza, 20×30 cm, 2023)

Oltre che con il sessismo, Lise Meitner, fisica austriaca di origini ebraiche, dovette combattere anche con l’antisemitismo. Conoscente di Albert Einstein e Marie Curie, lavorò per tre anni, non pagata, come assistente del fisico Max Planck e instaurò una collaborazione – che sarebbe durata 30 anni – con il chimico otto Hahn, con cui cominciò una serie di proficui studi in fisica nucleare. Costretta a trasferirsi in Svezia per le persecuzioni naziste, si mantenne in contatto con Hahn e insieme, nel 1939, scoprirono le basi teoriche della fissione nucleare. Il Nobel per la scoperta venne riconosciuto solo ad Hahn, che la nominò però 9 volte nel suo discorso di ringraziamento. Da convinta pacifista, si rifiutò più volte di prestare le sue conoscenze agli studi per la costruzione della bomba atomica.

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inktober 2022

Sketchbook rosso Inktober 2022

Inktober è Il challenge creativo internazionale unisce gli illustratori da tutto il mondo. Tutto semplice: ottobre, 31 giorni, 31 parole, 31 illustrazioni. Piccolo Sketchbook rosso Inktober 2022 è nato da un album Fabriano in 100% carta riciclata.

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Ho scelto di accostare un solo colore al nero dell’inchiostro, il rosso. A causa di mancanza di tempo ogni illustrazione è dedicata a 2 o 3 parole della lista.

Dolcetto o scherzetto

Questa illustrazione in realtà non esiste. E’ un frutto dell’accostamento digitale di 2 illustrazioni. La parte dedicata al tema “uh-oh” fu la più sfidante di tutto il challenge. Trovare un soggetto è stato abbastanza difficile dal momento che si trattava di una canzone, ma anche di un verso spaventoso dei fantasmi.

Inktober e Co

Sfoglia tutte le illustrazioni di quest’anno tra quelle a tema principale alle illustrazioni bonus.

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the100dayproject 2022 Yulia A. Korneva

100 giorni da macchiaioli

the100dayproject 2022 è partito13 febbraio, quest’anno saranno 100 giorni da macchiaioli. Ecco perchè…

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Idea… fissa

Quest’anno cerco la sintesi nella pittura.
Mi ispiro ai Macchiaioli, una corrente artistica italiana conosciuta per la freschezza delle pennellate, luci e contrasti accentuati riprodotti con poche “macchie” di colore. Vorrei imparare a rappresentare con pochi tratti i vari soggetti dai paesaggi, nature morte, animali a… perché no, qualche atmosfera surreale. Per la migliore sintesi lavorerò sui piccoli formati.

Inizierò dal copiare i capolavori di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini ed altri artisti del gruppo pittorico del Caffe Michelangiolo.
Cosa ne pensi?

100 giorni da macchiaioli

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Vero volto di Mosca

Quando vado a Mosca e mi chiedono se visito Cremlino rispondo “Piazza Rossa? No, grazie!”. La città natale lontana dalle luci della ribalta del centro storico, Bolshoy e City. Il vero volto di Mosca è là dove dalle finestre degli appartamenti creati da edilizia popolare si vedono i paesaggi urbani post-industriali sulle sponde di fiume Moscova.

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A quella città dal cuore coraggioso e ribelle dedico lo sketchbook ricavato da un agenda vuota del 1995 trovata tra le cose di mio padre mancato lo scorso aprile.

Lontano dai luoghi comuni

Quando dico “Mosca” nella tua mente probabilmente si presenta… no, non dirmi la rivoluzione russa, perché non ci credi neanche tu… probabilmente il tuo subconscio tira fuori una immagine di repertorio della Piazza Rossa, Cremlino o cattedrale di San Basilio. Al contrario da quanto si pensa è questo il tipico paesaggio moscovita:

Le antiche chiese in mezzo ai grattaceli, impianti industriali in disuso e linee ad alta tensione. Mosca è come un collage colorato composto da oltre 12 milioni di abitanti.

Dacia

No, non si tratta di un sotto marchio di Renault! Gli abitanti delle città russe chiamano così la seconda casa in campagna.
In russo arcaico, la parola dača significa qualcosa di dato ed è affine al latino data. Le prime dacie nascono con Pietro il Grande. Inizialmente erano casette estive site in campagna che venivano date ai vassalli leali dallo zar. Poi lo zar è stato sostituito dal partito comunista, ma le dacie sono rimaste.
Ecco d’intorni della dacia dei miei genitori nei colori del foliage autunnale delle betulle, aceri e querce.

Spirito moscovito in un piatto

Le ciotole, piatti, piattini e vassoi, le cucine russe ne sono ricche ed il loro contenuto racconta molto degli abitanti della casa. Basta dare un occhiata per scoprire i loro gusti ed abitudini. Ecco le nature morte disegnate dal vero ovunque in campagna, nelle case di amici e nella mia casa natale a Mosca.

Moskva-City. Uno sguardo dal finestrino è sufficiente

Questo quartiere tra le più giovani ed ambiziosi della capitale russa. Lo vedo dal finestrino del taxi mentre vado o torno dall’aeroporto Sheremetievo. A meno di 5 km dalla Piazza Rossa nel quartiere Presnenskij svetta Moscow International Business Center o MIBC, conosciuto anche come Moskva-City o Crystal Island. E’ un quartiere d’affari tutto in vetro ed acciaio che con i suoi 15 grattacieli è il più grande del continente. Qui troverete le sedi delle banche, giganti del web come Mail.ru e Yandex, lussuosi ristoranti ed abitazioni. L’unica cosa che non troverete è il vero spirito moscovita.

Luoghi da selfy

Come non dare un occhiata ai luoghi stravisti nei film e documentari! Se sei per la prima volta a Mosca, passa una giornata tra i posti “instagrammabili” come la Piazza Rossa, Cremlino e Tverskaya. Scatta un sacco di selfy da postare con hashtag “iocero” con Bolshoi, Catedrale di San Basilio, Cremino, Torre televisiva Ostankino. Ora puoi dire con l’area da intenditore “dal vivo è più basso/ rosso / affollato…” .

Assistenti di volo prepararsi al decollo

E’ ora di partire. Il viaggio richiede un giorno intero. La maggior parte di tempo si passa in attesa. Attesa è ovunque: al controllo dei passaporti, al check-in, nella zona dell’imbarco, in volo e al ricevimento bagagli… In questi frangenti per passare tempo e smorzare l’ansia disegno il caotico mondo dell’aerostazione. Ecco il piazzale di Aeroporto Sheremetievo pieno dei velivoli con la bandiera russa dipinta sulla coda. Un enorme Boing 777 è trainato dal minuscolo carrello a prendere posto nella coda per il decollo, il piccolo A-320 invece parcheggia da solo nell’area di imbarco. La gente con e senza mascherina, termometri e controlli contactless sono tutti i segni del nostro tempo. D’altronde, siamo in piena pandemia da COVID-19.

A proposito, dato che agli imbarchi sono molto fiscali consiglio di prenotare il tampone anti COVID presso il centro all’aeroporto. Così risparmierai tempo e soldi.
Ora si decolla. Devo spegnere il cellulare. Al prossimo viaggio!

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Paratissima Art station Torino 2020

Paratissima Art station Torino 2020 è la quindicesima edizione dell’evento dedicato all’arte contemporanea.

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Nonostante emergenza sanitaria Paratissima Art Fair Torino ritorna anche nel 2020 con un formato inedito. Il “viaggio” nell’arte contemporanea lungo 4 fermate e 2 mesi partirà il 23 ottobre 2020.

Dal 23 ottobre all’8 novembre 2020 avrà luogo la 1 Fermata presso l’ARTiglieria Contemporary Art Center di Piazzetta Accademia Militare 3 a Torino. Ci sarò anche io per celebrare insieme a voi l’arte come fonte di vita e della rinascita.

Orari:
sabato 10:00-20:00
domenica 10:00-20:00

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Progetto
“Rottura di schemi” è distruggere fino alle fondamenta il mio modo di vedere e vivere l’arte per trascendere se stessi. E’ una realtà in trasformazione pronta ad abbracciare l’evoluzione ed essere aperta al confronto con le tecniche ed impostazioni che non sono “nelle proprie corde”, per maturare come artista e come persona.
L’artista russa da inizio alla serie nel 2015 in occasione dell’omonima mostra che invitava gli artisti ad utilizzare le tecniche mai esplorate prima. Ha scelto di fondere la tecnica di Roy Lichtenstein con le atmosfere di Rene Magritte. Da allora la “famiglia” delle opere “irreverenti” continua a crescere di anno in anno.

Per i veri fashion addicted il progetto “rottura di schemi” continua con una collezione moda di t-shirt ed accessori personalizzata con le opere esposte a Paratissima. Clicca qui e vestiti per essere sopra le righe!

Le altre opere del progetto
Le prime opere del 2015. L’opera “Cate” fa parte di questa prima serie eseguita per una mostra dell’associazione “Amici dell’arte” di Pianezza.

Sulla scia del successo delle opere del 2015 esposte a Paratissima 2018 sono nati i ritratti dei miei deejay radiofonici preferiti. Le opere “Paola” e “Trio” appartengono a questo gruppo. Nello stesso anno sono state create le opere dedicate al novantesimo compleanno del topolino più celebre del mondo e la sua “consorte”

Nel 2019 sono nati i ritratti dei personaggi di spicco del mondo politico, sportivo, scienza e persino anime. L’opera “Cristiano” fa parte di questo concept.

Nel 2020 il progetto ha “scomodato” i ritratti più celebri per indagare quanto è importante il volto nell’insieme dellopera d’arte

Vuoi continuare a “rompere gli schemi” con un tuo ritratto? Clicca qui e compila il modulo!

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