Quest’anno cerco la sintesi nella pittura. Mi ispiro ai Macchiaioli, una corrente artistica italiana conosciuta per la freschezza delle pennellate, luci e contrasti accentuati riprodotti con poche “macchie” di colore. Vorrei imparare a rappresentare con pochi tratti i vari soggetti dai paesaggi, nature morte, animali a… perché no, qualche atmosfera surreale. Per la migliore sintesi lavorerò sui piccoli formati.
100 giorni da macchiaioli. Idea
Inizierò dal copiare i capolavori di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini ed altri artisti del gruppo pittorico del Caffe Michelangiolo. Cosa ne pensi?
100 giorni da macchiaioli
1 album, 100 giorni
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Quando vado a Mosca e mi chiedono se visito Cremlino rispondo “Piazza Rossa? No, grazie!”. La città natale lontana dalle luci della ribalta del centro storico, Bolshoy e City. Il vero volto di Mosca è là dove dalle finestre degli appartamenti creati da edilizia popolare si vedono i paesaggi urbani post-industriali sulle sponde di fiume Moscova.
A quella città dal cuore coraggioso e ribelle dedico lo sketchbook ricavato da un agenda vuota del 1995 trovata tra le cose di mio padre mancato lo scorso aprile.
Sfondo con pittura acrilicaCopertina dello sketchbookLavoro ad uno dei paesaggiLavoro all’album
Lontano dai luoghi comuni
Quando dico “Mosca” nella tua mente probabilmente si presenta… no, non dirmi la rivoluzione russa, perché non ci credi neanche tu… probabilmente il tuo subconscio tira fuori una immagine di repertorio della Piazza Rossa, Cremlino o cattedrale di San Basilio. Al contrario da quanto si pensa è questo il tipico paesaggio moscovita:
Mosca post industrialeMoscovaChiese e gratattacielli. Sacro e profanoVero volto di Mosca. Viste dalle finestre
Le antiche chiese in mezzo ai grattaceli, impianti industriali in disuso e linee ad alta tensione. Mosca è come un collage colorato composto da oltre 12 milioni di abitanti.
Dacia
No, non si tratta di un sotto marchio di Renault! Gli abitanti delle città russe chiamano così la seconda casa in campagna. In russo arcaico, la parola dača significa qualcosa di dato ed è affine al latino data. Le prime dacie nascono con Pietro il Grande. Inizialmente erano casette estive site in campagna che venivano date ai vassalli leali dallo zar. Poi lo zar è stato sostituito dal partito comunista, ma le dacie sono rimaste. Ecco d’intorni della dacia dei miei genitori nei colori del foliage autunnale delle betulle, aceri e querce.
le foglie autunnaliAlba in campagnaTramonto in campagnaVedute rurali
Spirito moscovito in un piatto
Le ciotole, piatti, piattini e vassoi, le cucine russe ne sono ricche ed il loro contenuto racconta molto degli abitanti della casa. Basta dare un occhiata per scoprire i loro gusti ed abitudini. Ecco le nature morte disegnate dal vero ovunque in campagna, nelle case di amici e nella mia casa natale a Mosca.
Piatti e case
Moskva-City. Uno sguardo dal finestrino è sufficiente
Questo quartiere tra le più giovani ed ambiziosi della capitale russa. Lo vedo dal finestrino del taxi mentre vado o torno dall’aeroporto Sheremetievo. A meno di 5 km dalla Piazza Rossa nel quartiere Presnenskij svetta Moscow International Business Center o MIBC, conosciuto anche come Moskva-City o Crystal Island. E’ un quartiere d’affari tutto in vetro ed acciaio che con i suoi 15 grattacieli è il più grande del continente. Qui troverete le sedi delle banche, giganti del web come Mail.ru e Yandex, lussuosi ristoranti ed abitazioni. L’unica cosa che non troverete è il vero spirito moscovita.
Moscow City
Luoghi da selfy
Come non dare un occhiata ai luoghi stravisti nei film e documentari! Se sei per la prima volta a Mosca, passa una giornata tra i posti “instagrammabili” come la Piazza Rossa, Cremlino e Tverskaya. Scatta un sacco di selfy da postare con hashtag “iocero” con Bolshoi, Catedrale di San Basilio, Cremino, Torre televisiva Ostankino. Ora puoi dire con l’area da intenditore “dal vivo è più basso/ rosso / affollato…” .
CremlinoMoscova e CremlinoCatedralePaesaggi famosi
Assistenti di volo prepararsi al decollo
E’ ora di partire. Il viaggio richiede un giorno intero. La maggior parte di tempo si passa in attesa. Attesa è ovunque: al controllo dei passaporti, al check-in, nella zona dell’imbarco, in volo e al ricevimento bagagli… In questi frangenti per passare tempo e smorzare l’ansia disegno il caotico mondo dell’aerostazione. Ecco il piazzale di Aeroporto Sheremetievo pieno dei velivoli con la bandiera russa dipinta sulla coda. Un enorme Boing 777 è trainato dal minuscolo carrello a prendere posto nella coda per il decollo, il piccolo A-320 invece parcheggia da solo nell’area di imbarco. La gente con e senza mascherina, termometri e controlli contactless sono tutti i segni del nostro tempo. D’altronde, siamo in piena pandemia da COVID-19.
Al bar dell’aeroportoZona di imbarcoImbarcoAeroporto Sheremetievo
A proposito, dato che agli imbarchi sono molto fiscali consiglio di prenotare il tampone anti COVID presso il centro all’aeroporto. Così risparmierai tempo e soldi. Ora si decolla. Devo spegnere il cellulare. Al prossimo viaggio!
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